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VMC Puntuale: guida alla scelta consapevole

Negli ultimi tempi, complice anche il forte trend della riqualificazione edilizia, è aumentata molto l’offerta di sistemi puntiformi per la ventilazione meccanica controllata, dette anche VMC puntuali. Ecco 8 aspetti da valutare con attenzione per scegliere una tecnologia di ventilazione monostanza che permette di avere aria sana in casa, contribuisce a fare vero risparmio energetico, impedisce l’ingresso di rumori.

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Tipologie di VMC puntuale

Al pari dell’interesse dimostrato da chi ha una casa con serramenti di ultima generazione e che, per via di muffe sui muri o perché preoccupato della qualità dell’aria, sente l’esigenza di un corretto ricambio d’aria senza disperdere energia preziosa come quando si aprono le finestre in inverno.

La vmc puntuale è una soluzione ideale per gestire il rinnovo dell’aria su abitazioni dove non è possibile né conveniente realizzare un sistema di distribuzione dell’aria tramite canali.

La ventilazione decentralizzata single-room è la soluzione meno costosa e più agile da integrare quando si intende ventilare casa in singoli locali, su una o più stanze, senza richiedere la realizzazione di canalizzazioni e quindi evitando opere murarie.

Ma su quale tipologia di vmc puntuale orientarsi tra le numerose alternative presenti oggi sul mercato?
E’ preferibile la VMC a singolo flusso alternato (detta anche “push-pull”) o una strong VMC a doppio flusso continuo?
Nel primo caso il ciclo di ventilazione avviene in due fasi distinte e alternate che passano attraverso lo stesso tubo.

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Esempio di VMC puntuale monotubo a flusso alternato (tipo push-pull)

Nella VMC a doppio flusso continuo i flussi d’aria avvengono simultaneamente sfruttando due canali di distribuzione separati.

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Schema di funzionamento della VMC puntuale a doppio flusso continuo controcorrente

In questa guida alla VMC puntuale vogliamo proporti 8 fattori che è bene tenere a mente per fare una scelta più consapevole e ragionata.

Il fattore prezzo

Oggi tutti siamo alla ricerca del meglio al minor prezzo. Proviamo a sfatare un mito: la VMC puntuale monotubo è davvero molto più economica della VMC decentralizzata doppio flusso?

Al netto di tutte le valutazioni che si possono fare su altri aspetti – peraltro fondamentali come silenziosità, consumi, risparmio energetico – sembrerebbe di sì. Gli scambiatori d’aria monotubo con recuperatore ceramico sono acquistabili anche online a prezzi allettanti. Su Amazon si trovano in vendita tra i 350 e i 500 euro circa.

Una unità ventilante puntuale a doppio flusso di qualità può costare 800/900 € e si va anche oltre i 1.000 € nei modelli più accessoriati con sensori qualità aria e sistemi evoluti di controllo.

Ma c’è una cosa che non sempre è alla luce del sole: le vmc push-pull devono lavorare in coppia se si vuole garantire un ricambio ottimale d’aria e un comfort ideale per l’utente. L’apparecchio funziona infatti con cicli alternati di immissione ed estrazione, cioè per 70 secondi estrae aria viziata e poi per altri 70 secondi immette aria nell’ambiente.

Gli esperti non a caso raccomandano che le macchine a singolo flusso alternato vengano installate in coppia e sincronizzate – una estrae mentre l’altra immette, e viceversa nella fase alternata – per creare un flusso d’aria continuo e bilanciato, senza mettere in sovrapressione e depressione i locali.

Tenendo conto di ciò, il gap di prezzo si riduce del tutto.

Stai valutando una sistema di VMC puntuale?

Portata d’aria

Anche in questo caso il ragionamento non cambia.

Se parliamo di unità push-pull, le portate d’aria sono da ritenersi per una coppia di apparecchi.

E’ un aspetto da tenere sempre bene a mento quando si legge il dato riportato in scheda tecnica…

Inoltre non bisognerebbe mai installare un sistema di tipo push-pull nei locali ad uso bagno, perché nella fase di immissione porterebbe gli odori nelle altre stanze.

Qualità dell’aria in casa

Se consideriamo il tempo trascorso nei luoghi chiusi e confinati (il 90% circa) la qualità dell’aria interna non ha prezzo.

Ma quale lavaggio dell’aria può garantire una tecnologia che fa passare l’aria per lo stesso condotto attraverso il medesimo filtro?
Enfatizzando un po’, in un sistema a cicli alternati succede questo: tutto lo sporco appena depositato sul filtro durante l’espulsione può tornare indietro 70 secondi dopo.

Ecco perché il continuo cambio di flusso non si sposa bene con la pulizia ottimale dell’aria interna.

Un sistema VMC a doppio flusso controcorrente, che estrae l’aria viziata senza creare cortocircuiti tra aria che entra e aria in uscita, esclude a priori questa possibilità e assicura una migliore eliminazione di micro-polveri ed inquinanti indoor, a tutto vantaggio della salubrità degli ambienti.

Grado di filtrazione degli inquinanti

E’ importante valutare la presenza e classificazione dei filtri con cui sono equipaggiate di serie le unità di ventilazione puntuale.

Di norma molte VMC monotubo con recuperatore ceramico montano filtri in ingresso di tipo più grossolano – filtro unico G3 o al massimo G4 – che non sono in grado di pulire accuratamente l’aria dalle polveri più fini.

Altra cosa è poter filtrare il flusso di immissione con un filtro F7, equivalente a un ePM2,5>65% in base alla più recente classificazione. Questo speciale filtro, presente di serie in tutti i modelli Helty a partire dal Flow Easy, permette un grado di filtrazione sensibilmente più elevato trattenendo il 65% delle famigerate particelle PM2,5 (quelle che attraversano direttamente i polmoni e possono entrare nel circolo sanguigno).

Rendimento reale nel recupero calore

Se si va a spulciare la lista delle VMC di qualità pubblicata dall’Agenzia CasaClima ci si accorge che alcuni sistemi vmc push-pull hanno resa termica media pari o inferiore al 20% (piuttosto distante rispetto a valori riportati in scheda tecnica).

Come si spiega la cosa? Semplice, quei valori sono riferibili solo ai picchi di rendimento.

In una vmc push-pull lo scambiatore ceramico da una parte si raffredda e dall’altra si scalda. Dopo 70 secondi tutto il gioco si inverte altrimenti non si recupererebbe più nessun calore. Ecco perché le percentuali di recupero di calore sono riferibili ai primi secondi di funzionamento (10-20 secondi) per i restanti 50-60 secondi entra aria più fredda.

Tutt’altra cosa con un sistema a flussi bidirezionali controcorrente, dove il concetto del recupero termico assomiglia a quello del recuperatore di calore centralizzato ma senza l’aggravio di tubazioni, plenum di distribuzione e bocchette griglie vmc. Qui la resa termica si mantiene elevata perché lo scambio è continuo: l’aria interna espulsa cede il suo calore in modo costante all’aria fresca che arriva dall’esterno.

Meglio ancora se lo scambiatore di calore è entalpico, cioè riesce a recuperare anche il calore latente dell’umidità.

Nei migliori dispositivi di ventilazione decentralizzata con recupero di calore sul mercato, il rendimento massimo può toccare o superare il 90% (con Helty è certificato al 91% da TUV). Mentre con dispositivi push-pull il rendimento medio nei due cicli di espulsione ed immissione raggiunge valori decisamente inferiori, nei migliori casi mai superiori al 70% .

L’equazione è semplice: pià alto è il valore certificato di recupero termico, minore l’incidenza sui costi in bolletta.

Installazione e manutenzione

Come abbiamo detto sopra, gli impianti vmc a flusso alternato andrebbero sempre montati in coppia e sincronizzati.

Cosa ne deriva?
La necessità di avere due pareti libere su cui installare i dispositivi, due carotaggi (peraltro di dimensioni da 15 o 20 cm) da fare sulla muratura, la predisposizione di due punti luce per il collegamento alla rete elettrica. E poi due macchine da manutentare, quando è il momento di pulire o sostituire il filtro. E se qualcosa dovesse andare storto e ci fosse necessità di riparare o sostituire l’unità? Il rischio è moltiplicato per due.

Con una vmc puntuale biforo tipo Helty Flow c’è un po’ più di ingombro a parete, d’accordo (ma niente più che un piccolo split tipo quello del condizionatore). Però è sufficiente un unico punto parete da occupare, un singolo punto luce, e i due fori da appena 8 cm per l’alloggiamento dei tubi sono meno impegnativi da eseguire.

L’unica manutenzione richiesta è la sostituzione del filtro quando lampeggia il led di avviso, massimo una volta o due l’anno. Un’operazione banale che qualsiasi utente esegue in meno di un minuto.

Silenziosità di funzionamento

La silenziosità è un parametro di comfort sempre più prezioso.

Molto spesso le VMC puntuali vengono installate in camere da letto o in stanze quali soggiorno e living dove le persone trascorrono la maggior parte del tempo in casa e dove il desiderio principale è quello di rifugiarsi nella tranquillità domestica.

Inoltre le unità di ventilazione funzionano 24 ore al giorno per cui devono essere non solo di qualità ma silenziose e confortevoli.

Prima di scegliere la vmc è bene verificare i datì di potenza e pressione sonora. Cioè quel dato che ti indica l’emissione sonora generata durante il funzionamento e livello di rumorosità percepito dal nostro orecchio, valutato in determinate condizioni ambientali e a una certa distanza dalla sorgente.

Per i modelli a parete Helty, ad esempio, la pressione sonora è di 18 dB alla velocità minima (considerando che soglia di udibilità è posta mediamente a 30 decibel).

In caso di installazione VMC in una camera matrimoniale o nella cameretta dei bimbi, meglio accertarsi se l’unità di ventilazione offre specifiche funzioni “night mode” che settano automaticamente delle impostazioni di funzionamento progettate per non disturbare il sonno.

Isolamento acustico in facciata

La questione del possibile impatto sul fonoisolamento della facciata è tutt’altro che da sottovalutare.

Che cosa può portare dentro casa a livello di suoni e rumori molesti un foro di 15 o 20 centimetri presente in facciata? E se l’abitazione affaccia in una strada cittadina trafficata e molto rumorosa di giorno e di notte?

Basta un buco che fa ponte acustico in una parete ben isolata per vanificare in modo quasi completo le prestazioni di isolamento acustico dell’involucro.

Importante quindi valutare con attenzione quali sono i valori di abbattimento acustico in facciata dichiarati dai produttori di vmc (meglio se certificati).

Nei scambiatori d’aria a parete Helty Flow, lo chassis in EPS che accoglie il corpo macchina va in appoggio diretto alla muratura e funge da cappotto acustico per i rumori che arrivano dall’esterno.

I valori di abbattimento acustico certificati vanno da 45Db sino a 54 Db, in linea con normative e situazioni critiche.

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